Intervista a Chiara Bardini, consulente per la promozione online
5 Aprile 2009 di pieru
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Ciao Chiara, giusto per elencare alcune delle tue attività ti occupi di comunicati stampa, sei admin del forum tutti per uno, gestisci un ecommerce, svariati blog, fai da consulente per la promozione online … ho dimenticato qualcosa? Grazie per aver trovato il tempo di rispondere alle nostre domande!
R: Grazie a voi per questa intervista, mi fa piacere rispondere a qualche domanda sul mondo dell’article marketing e della comunicazione.
D: Lavori tra tecnologia e creatività, per citare un tuo slogan. Ti va di spiegarci meglio questi concetti?
R: Tecnologia e Creatività sono le parole che compongono lo slogan di Digitalinnovation e che contraddistinguono l’anima profonda del gruppo di professionisti con cui lavoro. Per noi questi termini coniugano il concetto di tecnologia, intesa in senso ampio come mezzo di comunicazione, al concetto di inventiva, creatività, capacità di distinguersi dagli altri. Significa trovare ogni giorno un modo nuovo ed originale per comunicare un messaggio attraverso tutti gli strumenti che il Web ci mette a disposizione, reinventandolo per poter emergere.
D: Che tipo di formazione hai avuto e che importanza può avere la formazione per chi pensa di fare il tuo stesso lavoro?
R: La mia formazione è un mix di diverse discipline, che integrandosi tra loro mi hanno fornito la giusta apertura mentale per poter affrontare questo lavoro, con tutte le difficoltà che comporta. Formazione scientifica prima, giuridica dopo ed infine più mirata al settore del marketing e della comunicazione. Da tutto ho imparato qualcosa: quella scientifica e giuridica mi hanno trasmesso molta razionalità e capacità di analisi, oltre ad una spiccata propensione all’utilizzo preciso del linguaggio, durante gli esami all’università ogni parola veniva soppesata nelle sue sfumature di significato ed era vietatissimo utilizzare termini non pertinenti. I corsi e tutti i successivi approfondimenti di marketing e comunicazione invece mi hanno fornito tanti insegnamenti specifici e pratici per la mia professione, andando ad integrare e ad approfondire le mie conoscenze.
Devo però ammettere che alla base di tutto vi è da sempre un grande amore per la lettura e la scrittura, che coltivo fin da quando ero bimba, e che mi han sempre fatto amare la capacità dei grandi scrittori di saper comunicare, emozionare e trasferire messaggi attraverso l’arte indiscussa della parola, che si plasma e prende forma sotto la loro abile penna (o abile tastiera, per essere meno romantici e più al passo coi tempi).
D: C’è chi dice che una campagna di article marketing è molto costosa in rapporto ad altre forme di promozione, secondo te è vero?
R: Sinceramente io non me la sento di fare paragoni, perché gli elementi da valutare sono talmente numerosi da non consentire una comparazione simile.
Partiamo da un presupposto: non esiste una campagna più o meno costosa di un’altra in termini assoluti, ma tutto va sempre rapportato ai risultati che si ottengono: si deve quindi badare al rapporto costi/benefici, piuttosto che al solo fattore del costo.
Io credo che tanto dipenda dalla padronanza che si ha della materia di cui si deve scrivere, tanto dipenda dalla facilità di scrittura che si possiede, tanto infine dipenda dalla passione per un dato argomento. Già questi elementi possono farci impiegare pochissimo o moltissimo tempo nella stesura di un articolo e possono risultare determinanti nella capacità di far passare un determinato messaggio ed essere quindi efficaci.
Altro elemento da tenere in forte considerazione è l’effettiva utilità di un testo di article marketing per un dato prodotto: non tutto è adatto per essere promosso attraverso questo mezzo e utilizzarlo forzatamente si rivelerebbe uno spreco di risorse.
D: Pensi che l’Article Marketing sia una forma di promozione adatta a tutte le realtà del web oppure alcune possono trarne benifici maggiori di altre?
R: Dal mio punto di vista per alcune categorie di prodotti è un tipo di promozione pressochè inutile, poiché queste possiedono pochi concetti da approfondire e quindi il rapporto costi/benefici potrebbe risultare pessimo, mentre in altri casi l’article marketing si rivela essere un mezzo decisamente importante per sensibilizzare gli utenti su alcune tematiche fondamentali che stanno alla base di un determinato prodotto.
Con Digitalinnovation ho assunto da poco l’incarico di responsabile per la promozione di un importantissimo marchio italiano di cosmetici, integratori e prodotti per il benessere, tutti a base di sostanze naturali. Questo è il tipico caso in cui risulta evidente l’importanza di un’azione di comunicazione volta ad approfondire e spiegare determinate tematiche che sono strettamente correlate al settore e che possono aiutare a meglio comprendere l’importanza e l’efficacia dei prodotti di questa azienda. I benefici dell’article marketing in questo caso saranno evidenti, preparatevi quindi a pubblicare diversi miei interventi nel campo del benessere naturale, settore che oltretutto amo, per cui sarà per me un piacere potervene parlare.
D: Ti va di spiegare la differenza tra un comunicato stampa e un articolo per l’article marketing?
R: Di differenze ce ne sono tante, anche se spesso non sono così chiare ed evidenti a tutti. Il comunicato stampa è un mezzo per diffondere una notizia, deve avere un taglio formale ed avere il numero di informazioni essenziali affinchè si riesca a coglierne – senza esaurirlo – il tema centrale, senza perdersi in inutili dettagli e senza lasciarsi andare a infiniti rivoli di espressioni ridondanti, eccessive, evidentemente autopromozionali.
Deve avere uno stile sobrio ed immediato e rimandare alla notizia ufficiale, dove si troveranno tutti gli approfondimenti del caso.
I destinatari di questi comunicati sono solitamente giornalisti (intesi anche come blogger o come gestori di siti o portali web), che potrebbero avere interesse nell’approfondire l’argomento oggetto del comunicato stampa. Questo va diffuso a più siti sempre con la medesima forma, senza alterarlo nel titolo o nel testo.
L’article marketing invece si differenzia molto per forma e contenuti, oltre che per scopi e metodo di divulgazione.
La forma non deve essere autopromozionale, poiché si tratta di un testo utilizzato per sensibilizzare le persone riguardo a determinate tematiche o per approfondire alcuni aspetti legati alla sfera di pertinenza dell’azienda. Non ha lo scopo di essere letto da giornalisti, ma punta direttamente ai destinatari finali del messaggio, ed ha il pregio di essere ripubblicabile su altri siti (mantenendo ovviamente inalterato il testo, i link ed i riferimenti in esso contenuti). Questa possibilità può potenzialmente moltiplicare la diffusione del messaggio, andando a raggiungere utenti molto in target con il testo prodotto.
D: Sempre più spesso si dice che la promozione offline può avere effetti sul posizionamento di un sito. Secondo te quanto c’è di vero? In una campagna di promozione ideale per esempio per la promozione di un evento che percentuale del budget investire nell’offline e quanto nell’online?
R: Verissimo, la promozione offline ha sicuramente effetti sul posizionamento. Proviamo a pensare solamente ai tanti siti che potrebbero parlare spontaneamente di noi, mettendo un link al nostro.
Per quanto riguarda nello specifico la promozione di un evento non c’è a mio avviso una risposta ben definita che ti posso dare, poiché anche in questo caso le variabili sono molte, e semplificarle significherebbe commettere un errore.
Se si trattasse di un evento di portata locale in linea di massima potrei pensare ad un’alta percentuale di promozione offline, anche il 60% del budget, mentre se si trattasse di un evento di livello nazionale impiegherei la maggior parte del budget online.
Dipende comunque sempre anche dal tipo di evento: in un settore di nicchia, pur se organizzato su livello nazionale l’investimento promozionale offline potrebbe avere molta importanza, perché sarebbe relativamente facile andare a raggiungere persone interessate anche grazie alle riviste specializzate che trattano determinati argomenti, piuttosto che attraverso programmi televisi o radiofonici di settore o ancora tramite la presenza all’interno di fiere e mostre dedicate all’argomento. Più invece il settore dell’evento si fa vasto e generalista e più gli investimenti offline rischiano di essere una goccia dispersa nel mare, che conta poco o nulla.
D: Pensi che le figure del SEO e del SEM siano destinate a fondersi in futuro?
R: Si, credo che sia la strada inevitabile per queste figure. Magari qualche professionista rimarrà più legato all’una piuttosto che all’altra, ma senza una preparazione più ampia non potrà puntare a mettere in atto una solida strategia di visibilità in rete.
D: Web design, SEO, promozione… sono tutte facce della stessa medaglia?
R: Sono tutte attività che devono crescere insieme e svilupparsi in maniera armonica nell’ambito di un medesimo progetto. Troppe volte ho visto professionisti andare avanti per la loro strada, noncuranti del lavoro dei colleghi, senza la capacità di portare avanti un progetto di visibilità condiviso che parta dalla struttura del sito, che si sviluppi con le buone pratiche di posizionamento e che culmini in un’ottima campagna di comunicazione e promozione.
La sinergia tra questi ruoli non crea un risultato uguale alla somma dei singoli valori, ma ne crea uno totalmente nuovo che è molto più efficace.
D: Raccontaci di un progetto, un sito, un prodotto o una campagna che ti ha dato particolarmente soddisfazione e di cui ti ricordi con piacere.
R: Ti posso parlare di un progetto che sta per iniziare, riguardante la promozione di un marchio di prodotti naturali: Bioearth. Al di là del fatto che è un settore che mi appassiona molto a livello personale, è anche il tipico esempio di media azienda italiana con moltissime potenzialità e innumerevoli messaggi da comunicare, ancora attualmente inespressi. Bioearth rappresenta per me una grande sfida di comunicazione, poiché il Web può realmente fare la differenza, consentendo a questo marchio di far conoscere i valori che stanno alla base dei suoi prodotti e garantendogli la visibilità che merita, grazie a diversi mezzi, in primis l’article marketing.
Sono fortemente convinta che azioni di divulgazione e approfondimento avranno ripercussioni molto positive, perché la bontà del prodotto avrà finalmente la giusta visibilità.
D: Vuoi raccontarci un po’ i tuoi obiettivi, a breve, medio e lungo termine?
R: Obiettivi? Ce ne sono davvero tanti. Vorrei portare ad alti livelli alcuni progetti già iniziati come Strillovolante, il sito di Comunicati Stampa che gestisco con Alessandro Viani, ma anche il nostro sito dedicato alle idee regalo. Abbiamo poi in cantiere almeno un altro paio di progetti molto ambiziosi, che potrebbero consentirci di emergere con idee nuove e tutt’ora inesplorate, ma su questo consentimi di mantenere ancora un po’ di riserbo.
Grazie mille
Grazie a voi, ci si rivede al prossimo articolo.